ALLA SCOPERTA DEL MONDO BIZANTINO
​
Buongiorno a tutti, oggi siamo qui per raccontarvi un nostro viaggio
nel passato nella Ravenna bizantina di Giustiniano.
Come prima tappa abbiamo scelto di visitare la Basilica di San Vitale.
È stata costruita circa nel VI secolo d.C. ed ora è un bene protetto
dall’Unesco. La chiesa ha pianta ottagonale e presenta un tiburio
sopraelevato anch’esso di forma ottagonale. Le porte di accesso sono
due: una obliqua e una di fronte all’abside. Entrando abbiamo notato
che la chiesa risulta essere poco luminosa nonostante le numerose f
inestre. La cupola è molto elevata e viene impreziosita da moltissimi
mosaici. Le colonne sono policrome e creano giochi di luce insieme ai pilastri decorati. I mosaici della tribuna rappresentano scenari biblici, come le offerte e i sacrifici di Abramo, scenari dell’Antico Testamento. Nel catino absidale invece vi è il mosaico del Cristo in gloria. Le due rappresentazioni più celebri, però, sono collocate nelle pareti laterali dell’abside: l’imperatore Giustiniano e il suo seguito e l’imperatrice Teodora e il suo seguito.
Poi ci siamo spostati alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, costruita nel 505 ma completata nel XX secolo. Anche questa chiesa è un bene protetto dall’Unesco. La facciata è a salienti ed entrando si possono distinguere le tre navate da cui è composta. La navata centrale termina con un’abside semicircolare all’interno e poligonale all’esterno. Inoltre si possono notare i coloratissimi mosaici, che dividono le pareti della navata in tre fasce. La fascia più alta rappresenta le dettagliate scene della vita di Cristo, come ad esempio l’ultima cena,oppure la separazione dei buoni dai cattivi e Cristo che divide le pecore dai capretti. Quella intermedia è invece composta da riquadri tra le finestre che incorniciano le figure di Santi e Profeti. La fascia inferiore invece è la più grande. Qui vengono rappresentati il corteo dei Santi Martiri e il corteo delle Sante Vergini, la cui processione viene sviluppata a partire dal Palazzo di Teodorico. In questa raffigurazione si notano alcuni edifici che rappresentano la città di Ravenna.
Si può notare inoltre che l’abside è priva di mosaici perché a seguito di un
terremoto vennero distrutti e poi non più ricostruiti.
La nostra ultima tappa è stata la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
È stata costruita intorno al 549 ed è anche essa patrimonio dell’umanità.
All’esterno la facciata è preceduta da un nartece, sotto il quale vi sono marmi
ed iscrizioni. Il campanile è posto a sinistra della chiesa ed è di forma
cilindrica. Entrando nella chiesa si possono distinguere le tre navate che
sono separate ognuna da due file di dodici colonne. Al centro della basilica
è collocato un antico altare. Lungo i muri della basilica sono sistemati
numerosi sarcofagi e le pareti sono ricoperte da mosaici risalenti a epoche diverse. Importanti sono le decorazioni del catino absidale, che si suddividono in due zone. Nella parte superiore vi è la raffigurazione di una crocegemmata in un cielo stellato, racchiusa da un disco. Ai lati di questo disco vi sono le figure di Elia e Mosè, mentre all’incrocio dei bracci della croce è posto un medaglione circolare con il volto di Cristo. Compaiono poi anche gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Nella zona inferiore invece vi è una rappresentazione naturale con fiori, piante e uccelli. Al centro è stata rappresentata la figura di Santo Apollinare.