#DIFENDIAMO I DIRITTI DELL’UOMO
Donne e bambini non vanno toccati!
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I diritti fondamentali di ogni individuo sono quelli legati alla libertà di parola, pensiero, culto, alla vita e al voto.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani viene celebrata il 10 dicembre, data scelta nel 1948 dalleNazioni Unite. La maggior parte di essi vengono negati, in particolare, alle donne e ai bambini.
I diritti per i quali le donne hanno iniziato a combattere sono molti: al voto, al lavoro, all’educazione, ad avere una paga equa, all’autonomia e alla libertà, ma anche all’aborto e al divorzio.
Tuttavia, molti dei dati raccolti dall’Istat fanno notare che anche al giorno d’oggi
queste conquiste non vengono rispettate e le donne sono ancora soggette ad
abusi e discriminazioni. Basti pensare che tra le donne (dai 16 ai 70 anni)
il 31,5 % ha subito almeno una forma di violenza durante il corso della sua vita:
il 20,2 % fisica, il 21% molestie e il 5,4% le forme più gravi di quella sessuale,
lo stupro. In alcuni casi, oltre che da parte di sconosciuti, le aggressioni
possono essere commesse dal partner, da amici o da parenti. Molto spesso le
donne sono anche vittime di minacce o di insulti, ad esempio lo stalking o la
diffamazione, e il più delle volte non lo denunciano per paura di aggravare la
propria situazione. Un altro problema riguarda la retribuzione del lavoro che
risulta essere inferiore a quella maschile: in Europa le donne guadagnano in
media il 16,1 % in meno dei loro colleghi uomini.
Per combattere tutti questi tipi di violenza, il 17 dicembre 1999 l’assemblea
generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Mondiale contro la violenza
sulle donne. Da allora rappresenta il momento più importante dell’anno per
parlare e informare su questo grave problema riguardante tutti i paesi del mondo. Inoltre, il 25 novembre 1960 è stata istituita un’altra giornata per contrastare ed eliminare la violenza contro le donne. Una data scelta non a caso, in quanto quel giorno furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana.
Se invece pensiamo ai diritti dei bambini, questi sono in numero maggiore rispetto ai doveri. Ai genitori spetta l’obbligo di crescere in famiglia, istruire e mantenere i propri figli, preservarli dai pericoli, riconoscerli e dare loro un’educazione adeguata. Quando si parla di diritti dei bambini vengono intesi non solo quelli dovuti dai genitori, ma anche da parte della scuola e della società. Secondo alcuni studi dell’Unicef condotti nel novembre del 2017, ogni 7 minuti nel mondo viene ucciso un adolescente e ben tre quarti dei bambini tra i 2 e i 4 anni subisce in casa aggressioni fisiche e/o psicologiche da coloro che se ne dovrebbero prendere cura. Inoltre, in alcuni degli Stati presi in considerazione, circa il 60% dei bambini di un anno di età sono vittime di un’educazione violenta e1 su 10 viene colpito sul volto. Come nel caso delle donne, anche tra gli adolescenti (sia maschi che femmine) possono verificarsi atti di violenza sessuale, però solo l’1% di loro ha dichiarato di aver chiesto aiuto ad uno specialista. Un altro tipo di violenza psicologica e fisica verso bambini e ragazzi è il bullismo (insieme alla sua variante digitale, il cyberbullismo), ma fortunatamente l’Italia si colloca tra i 10 Stati con la percentuale minore. Altre problematiche da non sottovalutare sono quelle legate allo sfruttamento dei bambini costretti a diventare soldati oppure operai e delle bambine a cui viene imposto di sposarsi molto presto, spesso con membri del proprio nucleo familiare. Oggi nel mondo sono circa 700 milioni le donne che si sono sposate in età minorile. Ogni anno più di 15 milioni di matrimoni hanno per protagonista una minorenne e una volta su tre si tratta di una bambina con meno di 15 anni. Le ragazze sotto i 14 anni costrette a subire mutilazioni genitali (infibulazione) sono 44 milioni e quelle che
muoiono di parto sono 70 mila ogni anno.
Il 20 novembre viene celebrata la Giornata internazionale per i diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza, fondamentale per sensibilizzare
l’umanità a curare, preservare e salvaguardare quello che è il suo
futuro: i bambini.
Perché succede ancora tutto questo? Come si potrebbe evitare?
Nonostante le donne e i bambini abbiano provato a difendere i propri
diritti nel corso degli anni, ancora oggi è difficile riconoscere una
parità fra tutte le persone a livello mondiale, spesso a causa di
motivazioni radicate nella cultura, nella religione o nelle tradizioni
di un popolo. Inoltre bisogna sottolineare che tutti i dati da noi oggi
raccolti non sono certi perché la maggior parte delle vittime non dichiarano di esserlo. Per questo sarebbe fondamentale intervenire direttamente nelle scuole per educare bambini e ragazzi a denunciare in casi di pericolo.
“La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata”.
W. Shakespeare
“Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro, invece di insegnare agli uomini a non stuprare le donne”.
“Gli unici strumenti che i bambini dovrebbero usare sono la penna e il libro. Sono questi gli strumenti della libertà”.
Iqbal Masih
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”.
Isaac Asimov