IL RILASSAMENTO PROGRESSIVO
Rilassarsi vuol dire soprattutto saper ascoltare il proprio corpo, ma spesso non è così facile come sembra. A volte si può addirittura provare un senso di stanchezza e fastidio, che impediscono di ricevere i segnali del proprio corpo. Per avere un rapporto sempre più stretto con il proprio corpo e per favorire il rilassamento, si ha bisogno di:
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Un ambiente tranquillo, arieggiato e scaldato correttamente.
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Una superficie né troppo rigida, né troppo cedevole.
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Un abbigliamento adeguato e comodo, meglio stare a piedi nudi.
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Mantenere una posizione adeguata e comoda, all’inizio il corpo potrà
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sembrare indolenzito, ma con il passare del tempo e con un volontà
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propria la posizione diventerà comoda.
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Un modo di rilassarsi, magari tenendo gli occhi chiusi per
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concentrarsi solo nel corpo e nelle e nelle posizioni che esso assume.
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Un corretto atteggiamento morale, provare ad immaginare di trovarsi in un ambiente rilassante, magari nella natura, perché i pensieri influiscono moltissimo sulla mente e sul corpo.
All'inizio, un persona può essere guidata da un esperto o da un insegnante, poi la ricostruzione delle lezioni svolte e degli esercizi avviene autonomamente.
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IL TRAINING AUTOGENO
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento elaborata da Schultz e basata sulla possibilità di autoindurre le sensazioni fisiche e psichiche che si provano durante un’ipnosi. Con il training autogeno, si usa la tecnica dell’autosuggestione: l’individuo ripete una serie di frasi che influiscono positivamente nella sua persona. Il training autogeno è suddiviso in due cicli:
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Il ciclo inferiore, composto da sei esercizi legati alla muscolatura, alla circolazione del sangue, al cuore e ai polmoni.Prima di cominciare a fare i sei esercizi, il corpo deve essere in uno stato di rilassamento totale, l’individuo deve “abbandonare” il suo corpo. Il primo esercizio consiste nell’esperienza della pesantezza, il secondo su una sensazione di calore, il terzo sulla percezione dei battiti cardiaco, il quarto sulla respirazione, il quinto sulla distensione degli organi addominali e il sesto sulla pace interiore.
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Il ciclo superiore, invece, è formato da esercizi perlopiù orientali, che si possono esegunire solo se il corpo raggiunge una capacità di concentrazione passiva. Questo ciclo deve essere guidato da un esperto.